Maschera, un termine spesso usato nell’ambiente teatrale. Ma la usiamo solamente in teatro?
Io non credo.
Penso che Pirandello sia uno degli autori, che meglio spieghi come ognuno di noi inconsapevolmente, indossi una maschera.
Ma la maschera copre? In realtà, pensandoci bene, la maschera svela ciò che nasconde.
/mà·sche·ra/ – sostantivo femminile
1. Apparecchio che, applicato sul viso, si presta a ottenerne una contraffazione o a renderne impossibile il riconoscimento; è di solito fatto di cartapesta, stoffa o altro materiale plastico ed è impiegato a scopo magico o rituale (per es. per raffigurare con efficacia antropomorfica l’essenza divina o demoniaca), bellico (per incutere terrore al nemico), scenico (per sottolineare con materiale evidenza il carattere e la funzione di un personaggio), di divertimento (come quelli per lo più grotteschi e spesso molto semplificati che si usano per il carnevale). Una maschera di sangue, di volto coperto di sangue. estens. La mascherina (detta anche bautta) che copre solo la parte superiore del volto; anche, il fazzoletto nero con cui certi malfattori si rendono irriconoscibili quando vogliono compiere atti di forza. Travestimento attuato a scopo di divertimento.”mettersi in m.” fig. Simbolo di trucco o belletto sgradevolmente accentuato o di modo clamorosamente strano e ridicolo di acconciarsi e vestirsi (sembra una m.!) e anche di finzione ipocrita (sotto la m. della bontà; gettar via la m.; giù la m.!).
2.Personaggio tipico della Commedia dell’Arte italiana, con nome, costume, atteggiamenti, qualità peculiari, spesso caratteristici di una determinata città o regione e mantenuti nel folclore. “Stenterello è la m. di Firenze” Inserviente (nei teatri veneziani del Settecento fornito di maschera e tricorno), che nei locali di pubblico spettacolo è addetto a controllare il biglietto di ingresso o ad accompagnare lo spettatore al suo posto.
3.Aspetto del viso che denuncia e sottolinea marcatamente una particolarità di ordine psicologico. “una m. di tristezza” In semeiotica: aspetto del viso che denuncia una patologia dell’individuo; facie. Maschera leonina, nella sindrome della lebbra.